Far assomigliare GNU/Linux a Windows 3.1

con LXDE o dwm: i temi e le icone, il carattere e il cursore

Il mio primo computer fu un 486 Olivetti, con DOS e Windows 3.1. Sarà la nostalgia, fatto sta che da allora mi trascino una bizzarra affezione per la sua interfaccia grafica. Un po' come per Motif, quello stile squadrato tridimensionale e grigio mi rilassa, mi fa sentire a casa. Lo stesso dicasi di quei colori che spesso vengono definiti noiosi e spenti come il grigio chiaro, il beige o il marroncino. Insomma i colori degli uffici e dei computer degli anni '70/'80 e della prima metà dei '90. Quando attorno al 2019 decisi di passare a Debian GNU/Linux sul computer di lavoro, volli ricreare quelle atmosfere e quei colori che inspiegabilmente mi sono così cari.

L'ambiente grafico

Il bello di GNU/Linux è che è come un secchio di costruzioni: non c'è una via prestabilita per giocarci, possiamo attingere a mani basse alle varie possibilità per combinarle a nostro piacimento. Volevo un ambiente grafico che potesse somigliare a Windows 3.1, ma non ero disposto a rinunciare alla velocità, e soprattutto al risparmio delle risorse, per un capriccio estetico. A lavoro avevo un fisso compatto da ufficio con "soli" quattro giga di RAM. La scelta ricadde prima su LXDE e dopo su dwm.

GTK/Qt

Le applicazioni con interfaccia grafica su GNU/Linux si dividono tra quelle che si appoggiano a GTK e quelle che usano Qt. Inoltre c'è un piccolo sottogruppo di programmi storici che adotta il sopracitato Motif. Non è raro trovare più versioni di un'applicazione, a seconda che usi GTK, Qt o addirittura Motif. LXDE [1], il Lightweight X Desktop Environment (ambiente desktop leggero per X), è basato sulla versione 2 di GTK, che ormai è quasi superata. Perciò, per personalizzarne l'aspetto, bisogna trovare dei temi per GTK 2. Non serve spingersi oltre l'eccellente sforzo del progetto B00merang [2], battezzato appropriatamente Windows 3.11 for Workgroups [3]. Oltre a essere fedele allo stile grafico ricercato, questo tema funziona pure con le versioni recenti di GTK e con Qt. Questo tema modifica l'aspetto di LXDE, così come quello dei programmi costruiti con GTK e quello delle applicazioni fatte con Qt. Un vero jolly. Funziona pure con altri ambienti grafici meno leggeri, tra cui GNOME, MATE e XFCE.

Openbox

Per la gestione delle finestre, come per esempio i tasti d'ingrandimento e di chiusura della stessa e per il bordo, LXDE sfrutta il gestore di finestre Openbox [4]. Quindi per modificare l'aspetto di questi dettagli è necessario cercare dei temi per Openbox. Qua le possibilità ci pongono di fronte a un bivio: meglio qualcosa di pedissequamente fedele o un'allegra rivisitazione della stessa idea? Per la via del purismo consiglio lo scomparso, ma archiviato da me, Redmond3x [5]. Se invece preferite qualcosa di più creativo, pur sempre vicino all'iconografia trattata, come non suggerire i temi Retrosmart [6] di Manuel Domínguez López? Mi piacciono più dello stile originale, perché sono semplici, colorati, estremamente funzionali e allo stesso tempo riescono a evocare alla grande lo spirito delle interfacce d'inizio '90. Anzi sono talmente belli che meritano, anche se non siete interessati all'estetica di Windows 3.1. Sono dei temi validi di per sé, sia per LXDE che per il solo Openbox, visto che in quanto gestore di finestre nasce per essere utilizzato al posto di un ambiente grafico. Giusto per conoscenza, scrivo del tema Windows Classic [7] di pixelocdguy, per Openbox, che è ispirato al tema classico di Windows 2000, Millennium Edition e XP.

Nell'immagine qua sopra ho scelto d'immortalare la configurazione di LXDE con Redmond3x per maggiore inerenza all'argomento del testo.

dwm

Con il progressivo impratichirmi di GNU/Linux e la scoperta della filosofia suckless [8], che ho trovato molto affine alla mio modo di usare i computer, sono migrato da un ambiente grafico completo a un gestore di finestre minimale; dwm appunto. Per mantenere i colori e il carattere di Windows 3.1 pure con dwm, scrissi una piccola patch [9].

Le icone

Purtroppo questo è l'aspetto incompleto della mia configurazione: che io sappia non esiste una raccolta di icone di Windows 3.1 per GNU/Linux, mi sono accontentato di quelle di Windows 95. La differenza è minima, però c'è. Ecco un progetto che potrei intraprendere, quando sarò davvero annoiato e non saprò cos'altro inventarmi per passare il tempo. Inizialmente avevo trovato il tema scomparso di Elbullazu [10], poi sono passato alla versione di Classic95 di quadpixels [11]. Forse la raccolta più completa e aggiornata è quella contenuta all'interno del megatema Chicago95 di Grassmunk [12]. Il lavoro svolto da Grassmunk comprende delle icone per LibreOffice. Chi usa LibreOffice, quando esiste il meraviglioso groff?

Il carattere

Il carattere tipografico è un elemento essenziale e, come per il tema Retrosmart per Openbox, potreste deciderlo di usarlo indipendentemente che vogliate riprodurre l'aspetto di Windows 3.1. D'altronde come resistere all'eleganza senza tempo del Fixedsys Excelsior [13] del bravo Darien Valentine? Questo carattere ha anche le legature per la programmazione.

Il cursore

Ultimo, non per importanza, è il cursore del mouse. Di nuovo la scelta è pressoché obbligata dal superbo Hackneyed [14] di Richard Ferreira. Un cursore la cui bellezza è tale che usarlo è quasi un obbligo. Questo tema del cursore è sia chiaro che scuro, per destrorsi, per Wayland e persino per Windows!

Lo sfondo

Con uno stile così non poteva mancare uno sfondo appropriato, anzi due, visto che nella postazione avevo due schermi. Scelsi di decorare il mio computer a tema GoldenEye 007 (1997) per il Nintendo 64. Un videogioco seminale per il genere degli sparatutto in prima persona e che senza dubbio caratterizzò la seconda metà degli anni '90. Uscì già oltre il periodo di Windows 3.1 (1992), ma in questo modo mi fa ridere ancora di più: è come se fosse il computer di un ragazzino fissato con quel videogioco, che però usa un sistema operativo appena datato, magari personalizzato con Calmira [15]. Che buffissimo universo parallelo sarebbe! Neanche tanto lontano dalla mia esperienza, visto che nel 2000 usavo Windows 3.1 su un 486 e giocavo a una versione modificata di Doom II: Hell on Earth per convertirlo in GoldenEye [16]. Gli sfondi provengono da GoldenEye: Decoded [17], un sito ricco di curiosità e immagini ad alta risoluzione del suddetto gioco.

I mouse dell'epoca sono una delle poche cose per cui non ho mai provato né affezione né nostalgia. Invece per le tastiere è tutta un'altra storia...

Sitografia

 1 Lightweight X Desktop Environment <http://www.lxde.org/>

 2 B00merang Project <https://b00merang-project.github.io/>

 3 Windows 3.11 for Workgroups <https://github.com/B00merang-Project/Windows-3.11>

 4 Openbox <http://openbox.org/>

 5 Redmond3x <http://choice.tiepi.it/~matteobin/scritti/Redmond3x_133.tar.gz>

 6 Retrosmart Openbox themes <https://github.com/mdomlop/retrosmart-openbox-themes>

 7 Windows Classic <https://github.com/pixelocdguy/windows-classic>

 8 software that sucks less <http://suckless.org/philosophy/>

 9 win31theme <http://dwm.suckless.org/patches/win31theme/>

10 Chicago95 by Elbullazu <https://github.com/Elbullazul/Chicago95>

11 Classic95 by quadpixels <https://github.com/quadpixels/classic95>

12 Chicago95 by Grassmunk <https://github.com/grassmunk/Chicago95>

13 Fixedsys Excelsior <https://github.com/kika/fixedsys>

14 Hackneyed <https://gitlab.com/Enthymeme/hackneyed-x11-cursors/>

15 Calmira <http://www.calmira.net/>

16 GoldenEye Doom2 <https://www.moddb.com/mods/goldeneye-doom2/>

17 GoldenEye: Decoded <https://goldeneyedecoded.blogspot.com/>